Federico II e il regno di Sicilia

Vecchia cartina della Sicilia

Vecchia cartina della Sicilia

Lasciata la Germania, che abbandonò sostanzialmente al suo destino, Federico si stabilì nel Regno di Sicilia, che egli si impegnò fortemente a trasformare.

Riformò i tribunali e l’amministrazione del regno, riorganizzandone le strutture e creando nuove figure di funzionari. Emanò un’importantissima serie di leggi tra cui le Costituzioni di Melfi (1231), con le quali si sforzò di realizzare uno Stato organizzato e coerente che non prevedeva soltanto obblighi dei sudditi nei confronti del governo, ma anche dello Stato nei confronti dei sudditi. Era una novità assoluta e in molti hanno visto in lui il primo sovrano di stampo moderno.

Federico stimolò anche l’economia del regno, intervenendo sulla struttura produttiva e cercando di rivitalizzare le città, alcune delle quali (Augusta e Altamura) fondò egli stesso. Nel 1224 Federico istituì a Napoli la prima università statale.