La comunità ebraica

La Torah

La Torah

La fortuna di Oria nel Medioevo, tra VII e X secolo era dovuta soprattutto alla sua sapiente comunità ebraica, tra le più illustri e prestigiose d’Europa, con i suoi filosofi, poeti e medici.

I maestri ebrei oritani si distinsero nello studio dei midrashim e della Torah e per la loro elaborazione dottrinale vengono considerati precursori degli studi cabalistici. La comunità di Oria nel X secolo si estinse rimanendo fedele al Talmud palestinese.

Shabbataj Ben Abraham Donnolo

Shabbataj Ben Abraham Donnolo

Shabbataj Ben Abraham Donnolo

Il figlio più noto di Oria è Shabbetai Donnolo sapiente commentatore biblico del Libro della Creazione, dotto medico aperto al confronto con la cultura cristiana sia di rito romano che greco.

Donnolo, grazie al suo sapere e alla sua perizia non comune, anticipa l’archiatra, figura tipica del basso medioevo. La fama di Donnolo si somma a quella di altri dotti Oritani, prevalentemente payyetanim, tra cui Amittai il Vecchio, Hananeel ben Amittai, Shefatiah ben Amittai, Zevadiah Haimaaz, Amittai ben Shefatiah, e il cronista Ahimaaz ben Paltiel, che si dichiara discendente della prestigiosa famiglia ebraica oritana.

Della influente comunità ebraica oritana, resta testimonianza solo il Rione Giudea e la Porta degli Ebrei. La maggior parte degli ebrei furono comunque uccisi nell’assedio o fatti schiavi e deportati in Sicilia e in Tunisia, lo stesso Donnolo fu fatto prigioniero per poi essere riscattato a Taranto grazie al denaro della sua famiglia.

Cimiteri

Cimitero Ebraico

Cimitero Ebraico

Una necropoli ebraica è stata identificata alla fine degli anni ’70 dal prof. Cesare Colafemmina. Dai rinvenimenti epigrafici è probabile l’esistenza di una seconda necropoli ebraica. Una stele con epigrafe bilingue in ebraico e in latino è conservata presso la Biblioteca Comunale di Oria, altre fanno parte di collezioni private.

La produzione letteraria di Amittai Il Vecchio ha influenzato il rituale funebre della comunità ebraica brindisina e di un suo componimento resta traccia anche nel rito funebre romano.

Leggende

Il Golem

Il Golem

Le più antiche leggende dei Oria sono documentate nella letteratura ebraica e sono collegate alla comunità ebraica di Oria. Una è il golem di Oria, un bambino resuscitato dai sapienti ebrei della città nel IX secolo; un’altra, narrata nel XII secolo, è relativa a due Se’Irim rapitrici di infanti. Entrambi gli episodi leggendari sono annotati dal cronista Ahimaaz ben Paltiel.